REGISTRAZIONE TRIBUNALE DI BARI
N° 31 DEL 11/08/2009
DIRETTORE RESPONSABILE MICHELE CASELLA
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SI PARTE IL 3 FEBBRAIO CON FRANCO ARMINIO, POI COLAPESCE E PAOLO BENVEGNù
In un mondo in cui diventa sempre più labile il confine fra produzione indipendente e pubblicazione major, l'associazione Ombre riparte dall'incrocio di linguaggi e dalla passione per la ricerca con la seconda edizione del progetto INDIEsposizioni. La rassegna partirà domenica 3 febbraio alle ore 21:00 nella splendida cornice del Teatro Rossini di Gioia del Colle, per un concept atto a promuovere la cultura musicale indipendente italiana in contesti alternativi. il tutto per racchiudere una rassegna musicale, una serie di workshop e presentazioni di libri, proiezioni ed il palinsesto di una webradio.
Al termine dei tre spettacoli, il direttore Michele Casella intervisterà gli artisti per Pool Magazine, media partner della rassegna.
Il progetto INDIEsposizioni costituisce una positiva contaminazione tra il teatro – spazio entro il quale l’associazione opera a Gioia del Colle dal 2009 – e la musica indie. L’aspirazione è far incontrare, nell’atmosfera di una sala teatrale, arti e pubblici diversi, favorendo così quell’osmotica alchimia di idee, gusti e scoperte che rende l’arte il tempio della magia.
Il calcio di inizio sarà dato da Franco Arminio ed Enantino, “folk singer” della Murgia con lo spettacolo Due Paesi, due misure creato appositamente per il teatro di Gioia del Colle. Arminio è un noto poeta, scrittore e regista ma soprattutto è il “paesologo”. Collabora con “il Manifesto”,” il Fatto quotidiano” e “La Repubblica”. Roberto Saviano lo ha definito «uno dei poeti più importanti di questo paese, il migliore che abbia mai raccontato il terremoto e ciò che ha generato». È il direttore artistico del Festival della paesologia "La Luna e i Calanchi" di Aliano.
Enantino, di Noci, scrive testi in dialetto utilizzando idiomi antichissimi e provenienti dalle più diverse aree del sud barese, ne recupera le storie della gente comune, i luoghi comuni e le leggende rendendo omaggio ad un tempo che è appartenuto ai nostri antenati. Dietro i versi coloriti del cantautore c’è una ricerca minuziosa, uno studio approfondito della dialettologia ed un chiaro riferimento ad i grandi nomi del nostro cantautorato come Matteo Salvatore. Dall’incontro con una sensibilità ed una mente altissima come Franco Arminio, ne viene fuori uno spettacolo sublime e coinvolgente.
Seconda tappa, il 15 marzo, con Colapesce in Isola di fuoco. Concepito nel 2016 in esclusiva per il Romaeuropa Festival e riproposto 17 Novembre 2018 a Torino, dentro il museo del cinema, sotto la Mole Antonelliana, Isola di fuoco è un live in cui la forma canzone (intesa qui nella sua complessità letteraria e musicale) incontra le immagini di Vittorio De Seta, padre del documentario italiano. Isola di fuoco è infatti il titolo del film girato a Stromboli con il quale il compianto regista palermitano fu premiato al festival di Cannes nel 1955. Non un live dedicato a questo grande Maestro, che con tanta perspicacia e poesia riuscì a cristallizzare tradizioni, usanze e riti del Sud Italia, ma un vero e proprio «concerto per visioni» (così lo definisce lo stesso Colapesce) per costruire un dialogo tra parole e immagini, documenti e musica o, forse, tra due modi differenti di narrare la Sicilia e il mondo.
Colapesce è uno degli artisti più talentuosi di tutta la generazione di cantautori esplosa all'inizio degli anni Dieci. A un profondo retaggio relativo alla tradizione melodica e cantautorale italiana ha sempre affiancato una forte passione per il rock d'oltremanica e l'elettronica, con una cura maniacale per gli arrangiamenti. Un siciliano doc cittadino del mondo, un’artista sulla cresta dell’onda seguitissimo da una platea variegata di più generazioni.
Terza tappa il 12 Aprile con Paolo Benvegnù in un suggestivo concerto acustico chitarra e voce. Paolo Benvegnù, fondatore, voce e chitarra degli Scisma , nonché protagonista di una brillante carriera solista come cantautore. Sarà l'occasione per ascoltare in versione minimale, ma certamente intensa, le bellissime canzoni del suo repertorio, fra cui quelle contenute in H3+, il suo album più recente, pubblicato nel 2017 da Woodworm Label.