REGISTRAZIONE TRIBUNALE DI BARI
N° 31 DEL 11/08/2009
DIRETTORE RESPONSABILE MICHELE CASELLA
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IL RAPPORTO DEI RADIOHEAD CON IL PUBBLICO
C'è un aspetto che ha sempre legato il lavoro discografico dei Radiohead al rapporto con il pubblico al di là della produzione musicale, ed è il modo di suonare e di far ascoltare la propria musica.
Giunti alla popolarità in tutto il mondo grazie ai loro due album forse più sperimentali dell’intera discografia, Kid-A e Amnesiac, i Radiohead hanno lavorato molto anche sulla sperimentazione di aspetti marginali rispetto alla produzione musicale; mi riferisco principalmente al metodo di vendita di In Rainbows: attraverso il pay what you want i Radiohead permisero a chiunque di prenotare prima e di scaricare poi l'album intero (in mp3 a 160 kbit/s) ad una cifra qualsiasi decisa dall'utente. Le prenotazioni arrivarono a tre milioni, a cui si aggiunsero le copie vendute all'apertura del download, circa 1,2 milioni. Dati ufficiali, anche sul guadagno ricavato, la band non li ha mai rilasciati, tuttavia il numero di download e di cofanetti con dischi in vinile e CD venduti riportarono il successo dei Radiohead ai livelli di Kid-A. Contemporaneamente il suono raggiunto da Thom Yorke e compagni si stava allontanando dai toni sperimentali, avvicinandosi di più a sonorità armoniche. I molti premi vinti da In Rainbows dimostrarono questo avvicinamento al pubblico dal punto di vista non solo sonoro, ma anche economico.
Inoltre il rapporto con il pubblico dei Radiohead, attraverso la fruizione della propria musica, si è sviluppato anche nella realizzazione, per gli utenti di YouTube, della variante (scotch mist) di In Rainbows e del Live From The Basement per il disco successivo The King of Limbs.
L'apertura concettuale dei Radiohead nei confronti della fruibilità della propria musica li ha avvicinati moltissimo al pubblico che ha sempre premiato questo tipo di facilità di fruizione; dimostrazione ne è, ad esempio, la presenza online di video realizzati dai fan durante i loro concerti e trasformati poi in DVD con l'approvazione della band. Il caso più famoso ed il primo esempio risale alla produzione del DVD del concerto di beneficenza per le vittime del terremoto di Haiti.
Ancora su questa scia, il rapporto tra il pubblico e i Radiohead si estende alla app Polyfauna (nessuna novità, ma piuttosto una prosecuzione concettuale del lavoro fatto da Bjork con Biophilia) che integra la musica al movimento di linee e forme in grado di interagire con l'utente.
Parallelamente alla ricerca musicale, i Radiohead hanno cercato una linea di comunicazione alternativa e facilmente condivisibile per i propri fan, i metodi di interazione, così come la facilità di reperibilità e di fruizione della loro musica hanno costituito un tratto unico e molto apprezzato del loro lavoro, tanto da indurli a seguire anche vie alternative di produzione degli album, distanti dai canoni delle grosse etichette discografiche.
La sperimentazione dei Radiohead, da sempre un tratto caratteristico della loro musica, è forse anche uno dei tratti migliori del loro rapporto con chi li ascolta.
Si parlerà dei Radiohead al Loop Festival giovedì 5 novembre
con Rossano Lo Mele (direttore di «Rumore»)
il sito: www.loopfestival.it
L'evento su Facebook
a cura di Luca Romano